Miochimia: contrazione o tic delle palpebre
Cos'è la miochimia?
Miochimia è il termine medico per le contrazioni oculari. Si tratta di un disturbo comune che quasi tutti sperimentano ad un certo punto della vita.
Durante la miochimia, si verificano minuscole contrazioni involontarie in un muscolo nella palpebra che dall'esterno appare come un fremito. Gli spasmi palpebrali di solito si verificano in quella inferiore, ma possono verificarsi anche nella palpebra superiore.
Sebbene possano essere fastidiosi, non sono quasi mai motivo di preoccupazione. Possono durare da pochi istanti a diversi giorni e di solito scompaiono da soli. In rare situazioni, gli spasmi possono durare mesi o anche di più.
Tipologie
La miochimia si manifesta spesso come una contrazione della palpebra, ma le contrazioni muscolari possono verificarsi in quasi ogni parte del corpo. Diversi tipi di miochimia possono colpire diverse aree.
Miochimia generalizzata
La miochimia generalizzata si caratterizza per contrazioni muscolari persistenti in tutto il corpo, che possono provocare crampi o indurre rigidità e debolezza muscolare. Inoltre, è possibile sperimentare un'eccessiva sudorazione a causa delle continue contrazioni.
Le contrazioni si verificano a causa di segnali elettrici anomali provenienti dai nervi motori che stimolano il muscolo. I muscoli contratti creano un effetto increspato sotto la pelle, spesso dall’aspetto simile a "un insieme di vermi".
La miochimia generalizzata non influisce sulla muscolatura liscia, che ha a che fare con azioni involontarie come la digestione, e nemmeno sul muscolo cardiaco.
Le temperature fredde possono peggiorare i sintomi, ma gli spasmi muscolari si verificano spesso anche quando i muscoli sono a riposo e durante il sonno.
Miochimia focale o segmentale
A differenza degli spasmi generalizzati che colpiscono l'intero corpo, la miochimia focale o segmentale colpisce un'area specifica. Le aree spesso coinvolte sono braccia, gambe e viso.
Le contrazioni in questo caso sono piccole, costanti e ritmiche e producono la stessa increspatura osservata nella miochimia generalizzata.
Miochimia facciale
La miochimia facciale è una forma di miochimia focale che, come suggerisce il nome, interessa i muscoli del viso. Può manifestarsi in modo bilaterale, in entrambi i lati del viso, oppure unilaterale, solo da un lato. Le zone colpite possono includere le guance, il mento e l'area intorno alla bocca, con frequente coinvolgimento anche delle palpebre inferiori.
Le contrazioni muscolari conferiscono all'area interessata un movimento pulsante e ondulatorio. Possono iniziare in una zona e poi estendersi ad altre aree del viso, o possono simultaneamente interessare più aree del volto.
Miochimia facciale e spasmo emifacciale
È facile confondere la miochimia facciale con lo spasmo emifacciale, in quanto sono molto simili. Tuttavia, ci sono alcune differenze fondamentali.
Innanzitutto, di solito hanno un aspetto diverso. La miochimia facciale provoca uno spasmo dei muscoli facciali, con conseguente increspatura sotto la pelle. Ma lo spasmo di solito non è abbastanza intenso da provocare movimenti del viso, come socchiudere gli occhi o arricciare gli angoli della bocca, come invece succede durante lo spasmo emifacciale.
Un'altra differenza è la causa delle contrazioni. Lo spasmo emifacciale si verifica quando il nervo facciale (CN VII) viene compresso. Il nervo facciale controlla i muscoli del volto ed è responsabile di determinati movimenti. Quando viene danneggiato, i segnali possono essere incrociati o inviati involontariamente.
La miochimia facciale è spesso causata da malattie infiammatorie che danneggiano il rivestimento protettivo delle fibre nervose nel cervello. Infine, lo spasmo emifacciale ha questo nome perché di solito colpisce solo un lato del viso, mentre la miochimia facciale può interessare uno o entrambi i lati.
Miochimia oculare (miochimia palpebrale)
La miochimia oculare è ciò a cui pensiamo quando parliamo di spasmi ad un occhio. Si verifica quando il muscolo che circonda l'occhio (muscolo orbicolare dell'occhio) riceve segnali motori casuali dal nervo facciale, che provocano spasmi e contrazioni.
I tic palpebrali sono il tipo più comune di miochimia e di solito sono innocui. Colpiscono prevalentemente la palpebra inferiore e solo un occhio alla volta, sebbene, in alcuni casi, la miochimia possa interessare anche la palpebra superiore e presentare contrazioni bilaterali.
In rari casi, le contrazioni delle palpebre possono peggiorare a causa di una patologia chiamata blefarospasmo, che tende a colpire entrambi gli occhi e si manifesta con spasmi che costringono a socchiuderli o chiuderli per periodi prolungati.
Miochimia e fascicolazione
La fascicolazione (contrazioni muscolari) è molto simile alla miochimia. A volte i termini sono usati in modo intercambiabile, specialmente quando riguardano l'occhio. Presentano lievi differenze cliniche e possono essere differenziate mediante elettromiografia (EMG), che legge e valuta l'attività elettrica prodotta dai muscoli scheletrici.
Miochimia obliquo superiore
Il muscolo obliquo superiore controlla il movimento del bulbo oculare. Permette all'occhio di muoversi verso il basso e verso l'esterno e aiuta con l'inversione dell'occhio, quando la parte superiore ruota verso l'interno. Quando questo muscolo si contrae, l'occhio può "sobbalzare" leggermente. Il salto è molto piccolo ma frequente, come per altri tipi di contrazioni muscolari.
La miochimia obliqua superiore può influenzare la chiarezza visiva. Durante la contrazione muscolare, chi ne soffre lamenta visione doppia: gli oggetti sembrano danzare su e giù o oscillare avanti e indietro rapidamente.
I tic del muscolo obliquo superiore sono monoculari, nel senso che colpiscono solo un bulbo. Nonostante non ci sia una causa universale conosciuta, si sospetta che possano essere causati da un tumore al cervello, un trauma cranico o dalla sclerosi multipla.
La miochimia obliquo superiore è più rara di altre tipologie ed è più grave. Se si sospetta di avere questa patologia, si consiglia di contattare immediatamente un oculista.
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Cause
La miochimia può insorgere a seguito di alcune abitudini o di condizioni che irritano gli occhi. Gli agenti irritanti possono inoltre provocare contrazioni oculari più frequenti o di durata maggiore.
Le potenziali cause includono:
stress
ansia
esercizio fisico
stanchezza
uso di caffeina
alcuni farmaci, come topiramato, clozapina e flunarizina, anche se raramente
affaticamento oculare
uso di alcol
una prescrizione obsoleta
uso di tabacco
dieta poco sana
disidratazione
Raramente lo spasmo oculare è il risultato di una malattia sottostante. Tuttavia, potrebbe essere presente insieme ad altre patologie, tra cui:
danno cerebrale causato da infiammazione o ictus
morbo di Parkinson
malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla (SM)
trauma alla testa
tumore o lesione cerebrale
È molto improbabile che questi fattori causino contrazioni oculari. Di solito, se è presente una patologia, ci saranno altri sintomi oltre alle contrazioni.
Sintomi
Anche chi non ha mai sperimentato uno spasmo oculare sa riconoscerlo quando si manifesta. Spesso, è molto più evidente per chi lo vive rispetto a quanto appare dall'esterno. Tra i sintomi più comuni troviamo:
spasmi muscolari della palpebra: di solito nella palpebra inferiore, ma può succedere anche in quella superiore
strizzare gli occhi o ammiccare involontariamente
spasmi che si diffondono dalla palpebra fino ai muscoli della parte inferiore del viso
sensibilità alla luce
oggetti che sembrano saltare o tremare quando li guardi, anche se in realtà sono fermi (in caso di miochimia obliquo superiore)
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Diagnosi
Se isolata, in mancanza di altri sintomi, la diagnosi di miochimia oculare è semplice. L’oculista esegue una valutazione fisica, esamina la storia medica e pone alcune domande sullo stile di vita. Con queste informazioni, suggerirà come alleviare al meglio le contrazioni.
Gli spasmi oculari gravi, che durano per settimane o mesi o sono accompagnati da altri sintomi, richiederanno probabilmente ulteriori esami.
Il neuroimaging, simile a una risonanza magnetica o una TAC, può essere eseguito per escludere lesioni, infiammazioni e altri problemi. È possibile anche eseguire test della velocità di conduzione nervosa (NCV) e EMG per verificare la presenza di problemi elettrici nel cervello.
Le informazioni raccolte attraverso questi test possono aiutare i medici a individuare la causa e suggerire il trattamento più appropriato.
Trattamento
Le contrazioni in genere scompaiono da sole entro pochi minuti o ore. È possibile alleviare questo disturbo e renderlo meno evidente in uno dei modi seguenti:
affrontando tutti i fattori e le abitudini che potrebbero contribuire agli spasmi, come lo stress, la cattiva alimentazione e l'uso di alcol o caffeina
riducendo il tempo davanti allo schermo e qualsiasi altra attività che causi irritazione agli occhi
usando lacrime artificiali se gli occhi sono secchi
camminando almeno 30 minuti al giorno per ridurre lo stress e, a sua volta, eliminare gli spasmi oculari
Se la contrazione è ancora presente (e fastidiosa) dopo tre mesi e questi rimedi casalinghi non funzionano, si raccomanda di fissare un appuntamento con un oculista, che individuerà la causa alla base degli spasmi e raccomanderà una o più delle seguenti opzioni di trattamento:
iniezione di tossina botulinica (Botox): il trattamento preferito in caso di contrazioni oculari persistenti perché è semplice ed efficace
agopuntura, farmacopuntura, fitoterapia o un altro trattamento alternativo, come bere acqua tonica
vitamine come calcio, acido folico, fosforo, potassio e multi-vitamine possono aiutare ad alleviare spasmi legati a una dieta poco sana
farmaci orali come la fenitoina e la carbamazepina per curare efficacemente la forma generalizzata
È importante notare che ognuno di questi trattamenti può avere una propria serie di effetti collaterali. Si raccomanda di discutere queste opzioni di trattamento con il proprio medico per determinare quale percorso è il migliore per ogni singolo caso.
Quando contattare un oculista
Se gli spasmi oculari peggiorano al punto da compromettere la capacità visiva, si raccomanda di fissare un appuntamento con un oculista. Si dovrebbe richiedere assistenza medica anche se si verificano altri sintomi oltre alla contrazione degli occhi, come mal di testa, dolore, nausea o vertigini.
L’oculista valuterà i sintomi e consiglierà il metodo migliore per calmare gli occhi e ripristinare una visione ottimale.
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Pagina pubblicata in martedì 15 ottobre 2024
Pagina aggiornata in martedì 22 ottobre 2024
Revisionato dal punto di vista medico in giovedì 3 novembre 2022