Orzaiolo: cause, sintomi e prevenzione
Cos'è un orzaiolo?
Un orzaiolo è una ghiandola sebacea infetta nella palpebra. Di solito è causato da batteri e si sviluppa lungo il margine palpebrale, dove crescono le ciglia. Più di rado può verificarsi anche all'interno della palpebra. Gli orzaioli appaiono come protuberanze rosse e gonfie che possono essere dolorose o molto sensibili.
È abbastanza comune che si riempiano visibilmente di pus e sembrino brufoli o foruncoli sulle palpebre. Infatti, orzaioli, brufoli e foruncoli sono disturbi molto simili, causati tutti da ghiandole sebacee ostruite, infiammate o infette. Un brufolo può anche non essere infetto, ma orzaioli e foruncoli sono, per definizione, infezioni. Secondo l'Associazione dell'Accademia Americana di Dermatologia, l’orzaiolo è un tipo di foruncolo sulla palpebra.
Tipi di orzaioli
Il termine tecnico utilizzato dagli oculisti è hordeolum (hor-DEE-uh-lum). Un hordeolum è sempre una ghiandola sebacea infetta nella palpebra, che può però formarsi in diversi tipi di ghiandole. Il tipo che viene infettato determina dove sulla palpebra si svilupperà l'orzaiolo.
Orzaiolo esterno
È il tipo più comune e si forma lungo la linea delle ciglia. È causato da una ghiandola sebacea infetta in un follicolo delle ciglia.
Orzaiolo interno
Si forma all'interno della palpebra ed è causato da un'infezione di una ghiandola sebacea chiamata ghiandola di Meibomio. Questa variante è molto meno comune di quella esterna.
Cos'è un calazio?
Un calazio (chiamato anche cisti di Meibomio o cisti palpebrale) non è un orzaiolo, anche se spesso può sembrarlo. Come per l’orzaiolo interno, si tratta di una protuberanza all'interno della palpebra che si forma se una ghiandola di Meibomio è ostruita. Ma a differenza dell’orzaiolo, un calazio di solito non è infetto e può durare anche molto più a lungo.
Spesso un hordeolum diventa un calazio se non drena correttamente dopo che l'infezione si è risolta, lasciando dietro di sé una cisti. In rari casi può infettarsi, ma non viene comunque considerato un orzaiolo, solo un calazio infetto.
Mentre orzaioli e calazi sono il risultato di ghiandole sebacee ostruite e infiammate, alcune protuberanze sulle palpebre potrebbero essere dovute ad altri motivi. Tra le altre patologie che possono causare protuberanze sulle palpebre ci sono milia, fibroma penduli, papillomi o, in rari casi, cancro.
Segni e sintomi
I segni e i sintomi di orzaioli e calazi sono simili, ma ci sono alcune differenze importanti.
Un orzaiolo esterno è una piccola protuberanza rossa visibile all'esterno della palpebra nella linea delle ciglia. Spesso forma un ascesso, o "punto bianco", e quindi assomiglia a un brufolo sull'occhio. L'orzaiolo interno è molto simile ma si trova all'interno della palpebra.
I primi sintomi possono interessare la palpebra, che diventa particolarmente sensibile, e l'occhio, che inizia a irritarsi o essere indolenzito. La palpebra può anche arrossarsi o gonfiarsi e con il passare del tempo l’orzaiolo emerge e crea una protuberanza.
Sia l'orzaiolo esterno che quello interno sono generalmente infiammati o dolorosi e possono causare gonfiore dell'intera palpebra. Altri sintomi includono:
Lacrimazione frequente dell'occhio interessato
Secrezione oculare o croste
Maggiore sensibilità alla luce
Sensazione di corpo estraneo (come se ci fosse qualcosa negli occhi)
Vista offuscata (da pus o secrezioni)
Un calazio può formarsi anche all'interno della palpebra. Dall'esterno sembra, anche al tatto, un nodulo sotto la pelle. In genere si forma un po' più lontano dalle ciglia rispetto all'orzaiolo e non è doloroso.
Spesso non ci sono sintomi fino a quando il calazio non diventa abbastanza grande da essere notato. In alcuni casi, può crescere fino a raggiungere le dimensioni di un pisello. Se abbastanza grande, può spingere sulla superficie dell'occhio e distorcere la visione.
Gli orzaioli si formano sulla palpebra superiore o inferiore e possono essere esterni o interni. Di solito durano da due giorni a una settimana e poi si risolvono da soli. I calazi sono solo interni. Possono anche formarsi su entrambe le palpebre, ma sono più comuni sulla palpebra superiore. I calazi sono più grandi e possono durare diverse settimane o addirittura mesi.
Cause e fattori di rischio
La maggior parte degli orzaioli sono causati da un'infezione da stafilococco. Quando le ghiandole sebacee nelle palpebre vengono ostruite da pelle morta, sporcizia o trucco, i batteri come lo stafilococco possono rimanere intrappolati all'interno e causare un'infezione. Anche gli acari Demodex possono trasportare batteri nelle ghiandole sebacee o danneggiarle e ostruirle.
Come ogni infezione batterica, un orzaiolo è tecnicamente contagioso, ma non è possibile contrarlo semplicemente stando vicino a qualcuno che ne ha uno. I batteri stafilococcici sono comunemente presenti sulla nostra pelle e si possono contrarre anche condividendo oggetti personali e toccando superfici comuni. Lo stafilococco può facilmente passare agli occhi se li tocchiamo senza aver prima lavato le mani.
Proprio come non bisognerebbe schiacciare un brufolo, lo stesso vale per un orzaiolo. Non si dovrebbe mai far scoppiare un orzaiolo: è meglio lasciare che si apra da solo. Schiacciarlo può diffondere l'infezione da ghiandola a ghiandola e peggiorarla.
Anche se può capitare a chiunque di avere una ghiandola sebacea ostruita, ci sono alcuni potenziali fattori di rischio. Un’igiene insufficiente, non lavarsi spesso le mani e non rimuovere il trucco sono tutti elementi che aumentano le probabilità di svilupparne uno, così come una cattiva alimentazione, la pelle secca e aver già avuto degli orzaioli.
Siccome un orzaiolo è un'infezione, tutto ciò che compromette il sistema immunitario, come stress o mancanza di sonno, potrebbe renderci più inclini a svilupparla. Inoltre, la mancanza di sonno porta spesso a strofinarsi gli occhi più di frequente, che può essere rischioso.
Alcune patologie possono anche aumentare il rischio. Tra queste ci sono:
Diabete
Ormoni instabili
Ipercolesterolemia (colesterolo "cattivo" alto)
Anche alcune patologie oculari e della pelle sono fattori di rischio, come ad esempio:
Rosacea oculare
Trattamento e diagnosi
L’oculista di solito può diagnosticare un orzaiolo o un calazio a prima vista. Il più delle volte, nessuna delle due patologie richiede cure mediche. Entrambi tendono a risolversi da soli e gli orzaioli durano così poco che l'infezione potrebbe già essere in via di guarigione prima della visita.
Tuttavia, si consiglia di contattare sempre un oculista alla comparsa dei primi segni: a seconda della diagnosi può prescrivere una pomata o altri farmaci su ricetta per farlo guarire più velocemente. Inoltre, potrà diagnosticare e curare la potenziale causa alla radice della patologia, come la disfunzione della ghiandola di Meibomio.
Un trattamento tempestivo e il rispetto delle indicazioni dell’oculista può anche impedire che un orzaiolo si trasformi in un calazio. Gli orzaioli che durano a lungo e i calazi anormalmente grandi a volte richiedono cure mediche, che possono variare dagli antibiotici orali al drenaggio chirurgico. Una terapia tempestiva può aiutare a evitare una procedura più invasiva in seguito.
In ogni caso, è possibile accelerare la guarigione con alcuni rimedi casalinghi di base. L'igiene è essenziale: le palpebre devono rimanere pulite e bisogna evitare di toccare gli occhi senza aver prima lavato le mani.
Anche gli impacchi caldi sono molto utili in questo contesto. Applicare un panno caldo e umido (o una bustina di tè) per almeno cinque minuti un paio di volte al giorno aiuta a sbloccare le ghiandole sebacee e ad eliminare l'infezione. In alternativa, si possono utilizzare gli impacchi disponibili nelle farmacie o negli studi medici, che rimarranno caldi un po' più a lungo rispetto al panno o alle bustine di tè.
Può anche essere utile massaggiare molto delicatamente la zona infiammata della palpebra.
Prevenzione
Proprio come per i rimedi domestici, la prevenzione inizia con un’igiene corretta. Si consiglia di evitare il più possibile di toccare gli occhi, soprattutto senza aver prima lavato le mani.
È importante detergere sempre il viso prima di andare a dormire, anche in assenza di trucco. I cosmetici non dovrebbero mai essere condivisi e bisognerebbe gettare via quelli scaduti.
Anche seguire le indicazioni per l'uso e la cura delle lenti a contatto è fondamentale: bisogna sempre pulire e conservare le lenti correttamente, evitando di indossarle quando si va a dormire o oltre la data di scadenza.
Complicazioni
La maggior parte dei casi sono innocui e guariscono da soli senza problemi. Tuttavia, possono verificarsi delle complicazioni, soprattutto se si schiaccia o si fa scoppiare l'area interessata e se un orzaiolo gravemente infetto non viene curato. Inoltre, in alcuni casi, un calazio può portare a complicazioni se diventa troppo esteso.
Cellulite presettale o periorbitaria
La cellulite presettale, nota anche come cellulite periorbitaria, si verifica quando l'intera palpebra e i suoi tessuti circostanti vengono infettati. Questa infiammazione richiede cure mediche, ma di per sé non causa danni permanenti. Tuttavia, se non curata, può trasformarsi in cellulite orbitaria, un'infezione molto più grave e profonda all'interno dell'occhio.
Spremere o far scoppiare un orzaiolo può trasformare una piccola infezione localizzata in cellulite periorbitale. Non curare un orzaiolo gravemente infetto può anche causare la diffusione dell'infezione ad altre aree dell'occhio.
Cisti di Meibomio
La cisti di Meibomio è un altro nome per il calazio. In alcuni casi, un orzaiolo interno può trasformarsi in una cisti di Meibomio: se il pus e altri residui all'interno della ghiandola ostruita non si drenano completamente una volta che l'infezione è scomparsa, possono rimanere nella ghiandola e trasformarsi in una cisti dura o gommosa.
Tuttavia, i calazi e le cisti della palpebra possono svilupparsi anche senza che prima ci sia stato un orzaiolo.
Deformità estetica e disturbi visivi
Queste complicazioni sono principalmente associate ai calazi, che possono raggiungere le dimensioni di un pisello. Sebbene i calazi di solito non facciano male, il nodulo sotto la palpebra può essere abbastanza visibile dall'esterno. Se diventa troppo esteso, può provocare l'abbassamento della palpebra (chiamato ptosi) e interferire con la vista, oppure premere verso l'interno, sulla cornea, e causare un offuscamento della vista.
In alcuni casi, gli orzaioli e i calazi che non drenano e guariscono correttamente possono portare alla cicatrizzazione del margine palpebrale o, meno comunemente, a una fistola palpebrale. Cure o drenaggi incorretti possono anche causare la perdita delle ciglia nell’area dell'infezione.
Quando contattare un oculista
Nonostante gli orzaioli e i calazi di solito guariscano da soli, si consiglia comunque di consultare un oculista per ulteriori consigli. Un oculista può fornire una diagnosi definitiva per la protuberanza e garantire le cure adeguate, oltre a suggerire possibili rimedi casalinghi.
Se i sintomi continuano a peggiorare o l'orzaiolo ritorna, se si notano cambiamenti nella vista, sensibilità alla luce o sanguinamento, vesciche o formazione di croste sulle palpebre, si consiglia di rivolgersi immediatamente ad un professionista.
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Pagina pubblicata in lunedì 3 maggio 2021
Pagina aggiornata in martedì 22 ottobre 2024
Revisionato dal punto di vista medico in lunedì 3 ottobre 2022